ROBA DA SCEICCHI


Editoriale del 13 ottobre 2019

Costano 19,9 milioni di dollari le scarpe più costose del mondo. Create per gli sceicchi arabi dall’artigiano campano (torinese di adozione) Antonio Vietri, sono un tripudio d’oro e ricami, per non parlare dei tacchi rivestiti di pietre preziose, diamanti per la precisione, e da 30 carati; tacchi notevoli, mica rialzi camuffati come Berlusconi ai vecchi tempi. L’obiettivo: rilanciare il made in Italy, dal Golfo persico alla Russia. Mercato privilegiato e luogo scelto per la presentazione Dubai, così come in passato per le Passion Diamond, del marchio Jada Dubai: 14,5 milioni di euro per un paio di classiche chanel dai profili impreziositi da diamanti e suola glitterata in oro, che le fortunate possono mostrare sulle copertine dei giornali in servizi fotografici che le ritraggono in posa plastica su divani immateriali. Roba da far impallidire le Diamone Pearl da 25 mila dollari e la Royal collection, con pezzi da 225 mila euro. Le donne, si dirà, sono arrendevoli di fronte al richiamo dei tacchi. Gli uomini al contrario forse esiteranno al bivio tra le i trampoli scintillanti da sceicco e il rombo della Zonda Pagani, l’auto che l’omonimo ingegnere ha progettato per celebrare i suoi sessant’anni, anche questa in vendita per la stessa cifra. Che poi è quella che il Napoli ha ricevuto per la cessione di Hamsik ai cinesi del Dalian Yifang o quella spesa dal Milan per Balotelli, o i soldi investiti nell’arco di 20 anni per ideare e produrre Adrian, il cartoon flop ispirato al molleggiato nazionale. O, ancora, il prezzo della tenuta nel New Jersey che Jon Bon Jovi ha appena messo in vendita e di “neverland”, l’ultima residenza di Michael Jackson. Ad averne 7 in più (di milioni di dollari) si potrebbe portare a casa un Magritte. In tempi di ristrettezze economiche ci si può accontentare di una natura morta di Morandi (9,43 milioni di dollari, battuta dalla casa d’aste Xiling Yinshe Auction di Hangzhou). Sembra che le prenotazioni per le scarpe da capogiro non manchino. Evidentemente anche i milionari maschi si sono emancipati e li vedremo traballare sui trampoli illuminando a giorno le promenade del medio oriente. Per noi che ci dobbiamo accontentare senza rinunciare al sogno bastano 4 mila euro per mettere ai piedi le sneakers di Yeezy, o 9.300 per le scarpe da ginnastica disegnate da Off White e Yeezy in collaborazione con Nike e destinate, ancora una volta, al mercato asiatico. Inutile stupirsi: così va il mondo. La perversione vera è quella di chi è disposto a pagare 50 centesimi per tenere in mano una scarpa alla fiera delle sneaker di Milano. File interminabili di ragazzi (si fa per dire, ci sono anche trentenni e quarantenni) disposti a stare in coda per accarezzare un pezzo di plastica e tela. Passino gi sceicchi, passino i collezionisti, i milionari eccentrici e i feticisti. Ma quelli che stanno ad aspettare il proprio turno per ore per toccare (a pagamento) una scarpa andrebbero rinchiusi subito.

 

Eva Garau (Precaria di Aristan)

 

quelli che stanno ad aspettare il proprio turno per ore per toccare (a pagamento) una scarpa andrebbero rinchiusi subito (da ROBA DA SCEICCHI – Editoriale di Eva Garau)

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