Ho danzato per anni felice, guidato dalla tua mano sicura, su piani perfetti, come in un’eterna gara di ballo. All’inizio era come un gioco senza regole e senza confini. Pensavo che avrei potuto esplorare liberamente lo spazio e sperimentare qualsiasi forma di danza. Ma un segno premonitore cominciò a incrinare le mie speranze. Un giorno rimasi bloccato per ore al centro della pista, coperto dalla tua mano sudata e tremante: che terribili pensieri correvano nella tua mente paralizzata?
Col tempo cominciai a realizzare che le mie traiettorie tracciavano i confini di un universo rettangolare, piano e limitato di cui ignoro lo scopo, essendo il mio occhio cieco puntato verso il piano. Ora sogno di poter sconfinare liberamente oltre questo angusto rettangolo di vita. Sogno dolci colline e l’ebrezza delle asperità delle più impervie montagne. Ma intuisco che questo non mi è concesso, perché non asseconderei più alla mia natura, che pure ignoro Nelle notti calme, parcheggiato a bordo pista, attendo che un sacerdote del vostro dio elettronico possa arrivare a rivelarmi il segreto di questo perpetuo moto senza meta.
Alessandro Chessa
(Econofisico ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Pubblicato in data 24/mag/2013da Footloose (1984) diretto da Herbert Ross con Kevin Bacon e Lori Singer