Anche “ALI BIANCHE”, l’ultima indicazione avuta nella Caccia al tesoro, fu analizzata davanti a un piatto di spaghetti, questa volta alla polpa di granchio. Filippo, Paolo e Cristina affacciarono numerose ipotesi che ordinammo in base alle loro possibilità di successo. Iniziammo la ricerca da quella che ritenevamo più probabile: una visita all’Isola dei Gabbiani. Un’ora di barca e una giornata di esplorazione di un grande scoglio roccioso coperto di guano non diedero alcun risultato. Poi fu la volta di un’attenta ispezione al Pegaso del Parco delle Margherite, un monumento di marmo bianco del mitico cavallo alato. Fu un altro fallimento; e la cosa si ripeté anche al Museo dell’Origami, allo stadio dedicato alla Nike di Samotracia, alla Chiesa dell’Arcangelo Michele, alla Riserva Naturalistica degli uccelli albini. Uno degli ultimi siti in elenco era il convento delle suore di San Vincenzo, inserito per un singolare capo d’abbigliamento delle suore, il copricapo con espansioni laterali simili a due ali bianche. La madre superiora fu molto cortese, ma ci fece capire che l’indicazione cercata non era subito disponibile; per averla avremmo dovuto superare una serie di prove concatenate, predisposte cento anni prima da Madre Celestina, Superiora del convento all’epoca di Biffi. In pratica si trattava di una caccia al tesoro all’interno di un’altra caccia al tesoro. Era troppo! Non chiedemmo l’indicazione di Madre Celestina e, sentendoci presi in giro, ce ne andammo. La Caccia era chiusa (o per lo meno sospesa)
Carlo M.G.Pettinau
(Archivista dell’Oblio)
Uno degli ultimi siti in elenco era il convento delle suore di San Vincenzo, inserito per un singolare capo d’abbigliamento delle suore
(da ALI BIANCHE editoriale di Carlo M.G. Pettinau)
Monache e ali bianche – da Giulietta degli spiriti (1965), diretto da Federico Fellini
