Cap.21 VOLO DI CORVI


Editoriale del 23 settembre 2016

Ingres_Belle_Zelie

“Ha detto che ci ha visto. Dobbiamo spostarci sulla destra, vicino al letto del torrente secco; oltre quel promontorio di rocce saremo nella radura del Vento Sacro e troveremo una zona abbastanza piatta per tentare un atterraggio. Ci raggiungerà in poco tempo. Ha detto che ha due sorprese per noi”.
“Non mi fido delle sorprese di Luca.”

“Ecco la nostra pista!”.
“Sì!… Mi aspettavo di peggio… Nella tua classifica dei pittori preferiti hai messo la mia amica Tamara de Lempicka?”.
“No, ma potrebbe entrarci. Tamara era divorata da ossessioni segrete… sapeva raccontare così bene certi sguardi…”
“E Ingres, che fece il ritratto a mia madre. Lui ce l’hai messo?”.
“…Teatrale, sensuale… grande tecnica. Anche lui se la cavava bene con gli sguardi 🙂 Tua madre è molto bella ma… no. Ingres non è nella mia hit parade di tutti i tempi”.
“E Vincent van Gogh?”
“Lui sì! Potente. È un caso raro nella pittura. Non sapeva disegnare ma non mollava. Si ostinava a dipingere partendo dai suoi disegni. Poi all’improvviso ha capito e si è abbandonato completamente al colore. Così è diventato van Gogh… L’hai conosciuto?”.
“No. Che quadro hai scelto?”.
“L’ultimo: ‘Il campo di grano con volo di corvi’. Quella non è la semplice interpretazione di un paesaggio: è una visione profetica”.

Filippo Martinez
(tragediografo di Aristan)


“Tamara era divorata da ossessioni segrete… sapeva raccontare così bene certi sguardi…”
(da Cap.21 VOLO DI CORVI di Filippo Martinez)
Tamara de Lempicka – SGUARDI

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