Cap.35 ‘YN TŠWBH KY ‘YN DRYŠH


Editoriale dell' 11 novembre 2016

Salvador Dali orologi

 La flebile luce che arriva dal loculo sta per lasciare il posto al buio della notte, ma quasi non ci facciamo caso. Giulio Giorello punta la torcia a mano, molto più potente di quelle che teniamo sulla fronte, su questa frase incisa alla base di una colonna: ‘yn tšwbh ky ‘yn dryšh”.
 “Ora Filippo e Corto aprite bene gli occhi e le orecchie perché stiamo per rivelarvi qualcosa di strabiliante…”
“…Vi sembrerà tutto pazzesco ma non lo è per niente”.
“…Allora: ‘yn tšwbh ky ‘yn dryšh secondo la traduzione del Pinna, il più grande esegeta biblico vivente…”
“Piantala! :-)”
“… Del più grande esegeta che io conosca… Così va meglio Antonio?”.
“Così va meglio, considerando che non frequenti gli esegeti… Vai con la traduzione!”.
“…’Non c’è risposta perché non c’è domanda’, che può essere tradotto anche con ‘non c’è soluzione perché non c’è alcun problema’… Allora? Vi ricorda qualcuno?”
“Bè: Marcel Duchamp. È una frase famosa di Marcel Duchamp… Ma di certo…”
“Ssss… Filippo. Non aggiungere altro, lasciami finire… Ora date un’occhiata al pavimento”.
“…C’è questa specie di grande scacchiera…”
“No Corto, non è una ‘specie’ di scacchiera: è una scacchiera! È un quadrato composto esattamente da otto file di otto formelle quadrate chiare e scure che si alternano. In tutto sono 64 formelle: 32 chiare e 32 scure”.
“Gli scacchi sono nati in India nel sesto secolo dopo Cristo, mentre questo tempio dovrebbe risalire più o meno al 900 avanti Cristo; come è possibile che questa scacchiera esista 1500 anni prima dell’invenzione degli scacchi? Dev’essere una coincidenza. Le forme ‘a scacchiera’ sono ancestrali, non sono legate al gioco degli scacchi ”.
“…E come la mettiamo con queste due corone diverse incise in piccolo, a coppie, nelle due caselle centrali di due file estreme che si fronteggiano? Re e regina, re e regina… Nessuna coincidenza: questa è una scacchiera e serve per giocare a scacchi!”.

Filippo Martinez
(tragediografo di Aristan)


“…E come la mettiamo con queste due corone diverse incise in piccolo, a coppie, nelle due caselle centrali di due file estreme che si fronteggiano? Re e regina, re e regina… Nessuna coincidenza: questa è una scacchierae serve per giocare a scacchi!”.
(da ‘YN TŠWBH KY ‘YN DRYŠH di Filippo Martinez)
Da ‘Il settimo sigillo’ di Igmar Bergman

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