Uno dei capolavori più bello di ogni tempo è la saliera di Benvenuto Cellini, alta appena 26 centimetri e custodita nel museo di Vienna.
La rivedo, con tutta la sua forza, nell’opera che maggiormente di costui ammiro, non la sua scultura, però, ma la sua incredibile autobiografia.
Ladro, estorsore, stupratore, assassino e sodomita, fu Cellini uno degli uomini più inquietanti che la storia dell’arte possa ricordare.
Ma la sua penna, così come la sua mano, fu in grado di dare vita a ciò che vita non ha.
Perché in ogni parola, in ogni segno, si vede un cuore spezzato dal dolore di esistere.
Antonangelo Liori
(Microbiografo di Aristan)
Ladro, estorsore, stupratore, assassino e sodomita, fu Cellini uno degli uomini più inquietanti che la storia dell’arte possa ricordare. (da CELLINI – che spezzò per rabbia il suo cuore, editoriale di Antonangelo Liori)