Piove che dio la manda e fa un freddo come ad Aristan non si vedeva dai tempi dell’accademico Piero Peretta. Tutti chiusi in casa, la grande piazza dei commerci e delle filosofie è deserta e la vita sociale si limita a qualche scambio di sms o di email.
Il mondo fuori va avanti comunque e dal Regno Unito arriva notizia della grande inchiesta pubblicata dall’Economist nel supplemento speciale “The World” che esce ogni fine anno con previsioni e statistiche sul futuro alle porte. Con l’obiettivo di classificare i luoghi dove un neonato avrebbe le migliori opportunità di crescere bello, forte, sano e felice gli esperti hanno messo insieme una grande mole di dati: reddito medio e assistenza sanitaria, livello di criminalità e tasso di disoccupazione, clima, scuole, aspettativa di vita media… Nessuna sorpresa: in cima alla classifica troviamo la Svizzera seguita dall’Australia e dai paesi scandinavi; l’Italia è al 21° posto, dopo la Germania ma prima di Francia e Gran Bretagna.
Aristan ancora non è stata presa in considerazione, gli stati mentali rientrano in una diversa categoria.
Sia come sia stamane una mail virale girava tra i pc di tutti gli aristanauti. L’oggetto è CUCU’, nel corpo del messaggio il link a una clip cinematografica (quella che trovate abbinata all’editoriale).
Gianni Stocchino
(Filmnauta ad Aristan)
Sia come sia stamane una mail virale girava tra i pc di tutti gli aristanauti. L’oggetto è CUCU’, nel corpo del messaggio il link a una clip cinematografica (da CUCU’ – editoriale di Gianni Stocchino)
da Il terzo uomo (The Third Man 1949) diretto da Carol Reed, con Orson Welles