DIFFERENZE DI CODICI: RICCHEZZA E NOBILTÀ


Editoriale del 20 marzo 2020

 

Nei rapporti con i nostri simili abbiamo sviluppato tutta una serie di codici che regolano la nostra convivenza. Dovrebbero favorirla e invece in molti casi la complicano. Usiamo la parola, nelle sue varie differenziazioni, ogni popolo ha atteggiamenti differenti informati dal linguaggio. Possiamo dire che ognuno si arrabbia, si intristisce e gioisce a modo proprio. Ride e piange, con enfasi, con asciuttezza, in sintonia con i suoi paesani. Noi sardi abbiamo il riso sardonico, ce l’abbiamo come dotazione naturale, per via pare di un muscoletto atrofizzato. Ogni popolo si connota diversamente anche nelle arrabbiature, corredate da formula verbali differenti.

Tutto ciò appartiene al bisogno, allo sfogo dei rapporti, che sono fatti di regole e doveri. Nel mondo moderno siamo ormai abituati alle differenze, ma possiamo immaginarci come siano stati i primi incontri tra popoli molto diversi.

Ci ho pensato mentre guardavo il mio cane che riposava a fianco a me e lui non mi ha chiesto niente. Poi ho pensato a quelli che dicono “Vado a riposarmi un’oretta”. Una volta mio padre mi rispose “Ma a riposarti da che, se non hai fatto niente?”. Il che poteva rappresentare l’inizio di una grande discussione. Ecco, col mio cane nessun discorso, perché se ce ne sono dipendono solo da me, dal mio parlare a voce alta.

Se mi prendo un cane nato in Norvegia avrà un carattere uguale a quello di uno nato a Forcella, stesso abbaio, stesse caratteristiche, quindi nessun malinteso. Invece, se noi sposiamo una straniera e ci siamo conosciuti parlando in inglese, meglio continuare a farlo, in attesa di padroneggiare le rispettive lingue. Una lingua di mezzo, per evitare equivoci comunicativi. Mischino o meschino hanno valore differente per un sardo, un milanese o un siciliano.

Col mio cane ho un rapporto non guastato dalla parola, lui capisce il tono, come io capisco il suo abbaio.

Passiamo tante ore assieme, ma con lui non dico mai che ci siamo fatti due risate, che abbiamo avuto una discussione, una divergenza. Non parliamo mai del passato e del futuro, dell’amicizia, di divi e personaggi televisivi, men che mai di segni zodiacali e scie nel cielo. Nessuno dirà mai “Il cane mi sta dando preoccupazioni, mi è diventato terrapiattista”.

 

Nino Nonnis (Zoo Roastro)

 

Una lingua di mezzo, per evitare equivoci comunicativi.(da DIFFERENZE DI CODICI: RICCHEZZA E NOBILTÀ – Editoriale di Nino Nonnis)

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