EDGARDO MORTARA, rapito dal Papa


Editoriale del 22 marzo 2017

Edgardo Mortara era l’ottavo figlio di un piccolo commerciante ebreo di Bologna che a 8 anni gravemente si ammalò. La cattolica serva di famiglia lo fece battezzare in gran segreto pensando che l’acqua benedetta fosse l’unico farmaco per il suo male. Scoperto il segreto in confessione, un parroco comunicò al papa il peccato della serva ma il Pontefice la assolse per aver agito in articulo mortis. Ma per la legge dello stato pontificio un bambino battezzato non poteva essere allevato da ebrei. Pio IX in persona mandò quindi gli sbirri pontifici a casa Mortara il 23 giungo del 1858 per prelevare il bambino, adottato dal Papa. Studiò teologia, prese i voti e divenne un famoso predicatore mantenendo con la sua famiglia sporadici rapporti epistolari.

Antonangelo Liori
(Microbiografo di Aristan)

Pio IX in persona mandò quindi gli sbirri pontifici a casa Mortara il 23 giungo del 1858 per prelevare il bambino, adottato dal Papa (da EDGARDO MORTARA, rapito dal Papa – editoriale di Antonangelo Liori)
il caso Mortara

  • MANIFESTO DI ARISTAN


    ANTEPRIMA
  • PROMO ARISTAN ROBERTO PEDICINI


  • INNO


  • IL TEMPO DEI TOPI DI FOGNA


  • CIAO NADIA