L’effetto placebo, in estrema sintesi, è quello che ti permette di guarire, anche se al posto di un farmaco, a tua insaputa, prendi solo dell’acqua fresca. Con l’effetto “nocebo”, al contrario, ti ammali per autosuggestione se assumi qualcosa che percepisci erroneamente come dannosa. È l’effetto nocebo che scatena buona parte della paura che proviamo oggi davanti al cibo. Ormai nei supermercati non si vende niente che sulla confezione non riporti la scritta “free”, “senza” o “privo di”, anche se non esistono evidenze scientifiche della pericolosità di ciò a cui si rinuncia: senza sodio, senza grassi, senza olio di palma, senza parabeni, senza aspartame, senza glutammato di sodio, senza OGM…. Milioni di persone si dichiarano sensibili al glutine. Soffrirebbero per causa sua di meteorismo, diarrea, dolori addominali, emicrania, apatia. Almeno un miliardo di persone, in prevalenza composto da cuochi e camerieri, si è stufato invece di sentirle lamentarsi. Ma l’industria asseconda le paure dei consumatori, anche senza prove di rischi per la salute. Per il futuro si prevedono lunghi periodi di digiuno.
Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)
Almeno un miliardo di persone, in prevalenza composto da cuochi e camerieri, si è stufato invece di sentirle lamentarsi (da EFFETTO NOCEBO, editoriale di Marco Schintu)