In Italia un bambino su quattro è a rischio povertà. Lo annuncia Save The children, organizzazione non sospetta. Significa che nella (relativamente) felice terra di Eurolandia una parte dell’infanzia è minacciata dalla miseria. Nel linguaggio burocratese “povertà” significa che quattro persone (padre, madre e due figli) vivono con ottocento euro al mese. Duecento la settimana. Il pane, quando viene venduto in offerta speciale, costa due euro e cinquanta il chilo. Trarne le conseguenze finisce per essere davvero sconfortante. Non stiamo parlando del Bangladesh ma dell’Italia: è questo il Paese che volevamo?, è questo il sogno che (da destra e da sinistra) abbiamo inseguito? Un bimbo povero vuol dire un bimbo senza diritti, vuol dire che sul futuro delle prossime generazioni marciamo felicemente indifferenti.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da La ballata del piccolo soldato (Ballade vom kleinen Soldaten 1984) un documentario realizzato nel 1984 da Werner Herzog e Denis Reichle