FATELI FUORI


Editoriale del 24 ottobre 2018

Vi è antipatico lo zio? Odiate la mamma? La ragazza vi ha lasciato? Fateli fuori. Avanti, che aspettate? Il delitto, da noi, è gratis. Anche se date freddamente 36 coltellate alla moglie, il tribunale non vi riconoscerà l’aggravante della crudeltà, e vi toglieranno 10 anni di pena (chi segue la cronaca conosce il caso). Uccidete, vi capiranno. Perché è così a buon mercato l’assassinio? Come vi fosse un’ambigua complicità fra chi ha ucciso e chi lo giudica, e l’odio dell’uomo per l’uomo si completasse in mille forme. Il delitto va onorato, con un riconoscimento al titanismo del gesto: ovvero una punizione adeguata. Quando l’omicida non viene punito, vuol dire che ha agito per tutti. Ho orrore della pena di morte, come dell’indulgenza verso l’assassino. Barbaro è giustiziare, barbaro non fare giustizia. C’è dietro la stessa sorda immoralità. Tutte le scuse sono buone, pur di uccidere. Il movente è uno solo, il delitto in sé. La morte di Dio non è stato un buon affare. Senza più spirito, né arte, né timore, restano solo grossi appetiti e rozze voglie- e rispunta il divertimento primordiale, dare la morte.

Barbara Alberti
(Strega di Aristan)

 

da Johnny Stecchino(1991) diretto e interpretato da Roberto Benigni

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