Da ragazza affidavo agli alberi l’eternità illusoria dei miei amori. Niente lucchetti, solo due iniziali, incise su una morbida corteccia, letterine unite come sigle di legami chimici. Il tempo le ha scalfite, consumate, fatte sparire. E insieme a loro si sono consumati anche gli amori. Spariti.
Si può ma forse non si deve, restare amici. Sarebbe come adornare un giardino con i fiori finti, un inganno dettato dalla paura di un amore che appassisce, di essere dimenticato. Ma nessun amore si dimentica. La vita ci prova in tutti i modi a regalargli un ruolo nuovo, a barattarlo con l’amicizia. Antichi e bellissimi amori imbrattati dai social, si corrompono in appuntamenti stempiati, ricordi e minestre riscaldati al microonde, una parte fredda, l’altra bollente. Intimità diverse che non si confondono più.
No, un amore passato, se è stato vero, va trattato come un gioiello prezioso. Pulito delicatamente e riposto in un sacchetto di velluto e poi via, in cassaforte. Deve restare lì, nascosto ai ladri, insieme alle cose più belle. Tanto lo sappiamo, la memoria non si fa mancare niente. Un giorno ti spingerà, discretamente, a specchiarti in un ricordo. Aprirai la cassaforte, il nastrino, il sacchetto, ed eccolo, l’anellino finalmente, ancora prezioso, ancora lucente. Lo infili. Sorridi. Ti sta.
Genny Pignataro Atzeni
(Rabdomante ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Vento di passione (2007) è un brano di Pino Daniele, cantato insieme a Giorgia