Uno scrittore incontrò un’ape. Le chiese: perché pungi? È una difesa. E tu, perché scrivi? È una necessità.
Uno scrittore incontrò una cimice. Le chiese: perché puzzi? È una difesa. E tu, perché scrivi? È una necessità.
Uno scrittore incontrò una leonessa. Le chiese: perché azzanni? È una necessità. E tu, perché scrivi? Anche la mia è una necessità.
Ma la leonessa disse allo scrittore: la tua è una difesa.
Lo scrittore disse alla leonessa: da cosa dovrei difendermi?
La leonessa rispose: da te stesso.
Potresti uccidere i tuoi simili o la natura intera. Potresti uccidere la storia. O la memoria. Potresti uccidere la speranza. Potresti uccidere la filosofia. Potresti uccidere la democrazia. Potresti uccidere la scienza. Potresti uccidere tutta la conoscenza. Potresti uccidere anche le emozioni. E pure la fantasia.
Lo scrittore tacque.
Una zanzara incontrò lo scrittore. Gli chiese: perché scrivi? È una difesa.
E da cosa devi difenderti?
Da te, rispose lo scrittore.
Infatti, adesso sei morta.
Cristina Cama
(apologista di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Shining (1980) diretto da Stanley Kubrick, con Jack Nicholson e Shelley Duvall