GRANDINE


Editoriale del 17 luglio 2013

Al telefono dell’ufficio reclami, Mario Sturm, il più comprensivo tra i contemplatori di nuvole, raccoglie avvilito le proteste di persone che in questi giorni vengono colpite dalle grandinate che si abbattono sulla regione. Nelle descrizioni la dimensione dei chicchi è varia: sono di volta in volta grandi come chicchi di caffè, come palline da golf, come palline da tennis, come acini d’uva, come uova di gallina, come uova di struzzo, come palline da ping-pong, come noci di cocco. Ho cercato di far capire a Mario che non deve sentirsi in colpa: le grandinate estive sono fenomeni improvvisi che non si possono prevedere, non può subire le rimostranze del pubblico. Che tutt’al più consoli i più disperati. A Pino Douglas, che si doleva perché la grandine aveva pregiudicato le sue coltivazioni di cocomero, ha raccontato che anche lui da piccolo era stato colpito sulla testa da chicchi di grandine grandi e pesanti quanto palle da biliardo, ma che ne era uscito indenne. Tant’è vero che ora è in grado di ascoltare persone colpite dalla grandine. .

Marco Schintu
(Meteorologo ad Aristan)

COGLI L’ATTIMO

 

La pioggia di rane, da “Magnolia” (1999) film di Paul Thomas Anderson

  • MANIFESTO DI ARISTAN


    ANTEPRIMA
  • PROMO ARISTAN ROBERTO PEDICINI


  • INNO


  • IL TEMPO DEI TOPI DI FOGNA


  • CIAO NADIA