Per una volta, la critica si è dimostrata all’altezza della situazione. La giuria, formata da 177 critici cinematografici scelti tra i più autorevoli di ogni continente, era stata chiamata dalla Bbc per stilare la classifica dei “classici di domani”: i cento film migliori usciti nelle sale dal primo gennaio 2000 fino a oggi. Ha vinto “Mulholland drive”, girato da David Lynch nel 2001. Verdetto sacrosanto, per cui raccomandiamo a tutti quelli che non l’avessero ancora visto di procurarsi quanto prima il dvd. Si tratta di una geniale sciarada sul tema dell’identità e sulle stregonerie del cinema, confezionata ad arte da un maestro di incubi. Lo spettatore positivista rischia di uscirne scornato, ma ne valeva la pena. Il mago Lynch ci conduce per mano in un giallo suggestivo e affascinante, semina indizi e piste inquietanti, dilata i tempi, popola lo schermo di tipi curiosi e, al momento di annodare i fili, li imbroglia del tutto. Mutando destini e personaggi, ruoli e atmosfere, tempi e situazioni, logiche e psicologie, con un portentoso effetto di straniamento. Striglia la nostra pigrizia, ironizza sulle strategie narrative e sul mito di Hollywood, sublima il gioco della finzione nel tripudio del noir. Inventando un mondo di calcolata pazzia al cui confronto la selva di Ariosto sembra il supermercato sotto casa e le metamorfosi di Ovidio un trucco da Silvan, ci porta per mano nel club Silencio per rivelarci lo strazio della natura fittizia di ogni spettacolo e far esplodere il patto psicologico tra spettatore e fiction. Una rivoluzione del linguaggio filmico e un godimento senza pari nel disinnescare per sempre il meccanismo della verosimiglianza.
Fabio Canessa
(preside del liceo olistico “Quijote”)
Ha vinto “Mulholland drive”, girato da David Lynch nel 2001. Verdetto sacrosanto, per cui raccomandiamo a tutti quelli che non l’avessero ancora visto di procurarsi quanto prima il dvd
(da NO HAY BANDA editoriale di Fabio Canessa)
