Guardateli bene, negli occhi, se ne avete il coraggio. Non pretendono nient’altro che la compagna di un solo padrone e per questo sono disposti a tollerare, persino a essere fedeli a, tutta la sua famiglia. Non hanno avuto mai bisogno di imparare a parlare perché riescono a comunicare amore, dedizione e sacrificio come il migliore dei nostri poeti riuscirebbe malamente a descrivere. Basta che torniamo a casa, e ci aspetterebbero tutta la vita, perché la loro coda trasmetta più gioia del nostro sorriso più largo e spesso più falso. Sarebbero disposti a morire per noi, moltissimi l’hanno già fatto, senza chiedersi il perché di un coraggio che i nostri guerrieri più forti non hanno mai neppure immaginato. I cani sono gli unici animali in cui invecchia solo il corpo mentre il cuore resta sempre lo stesso, quello del cucciolo che erano e che, proprio per questo, li conserva sempre uguali a come li abbiamo conosciuti. La più grande lezione che ci consegnano è che per essere fedeli a qualcun altro bisogna prima di tutto restare fedeli a se stessi.
Luca Pani
(Psiconauta ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Cuore di cane (1976) diretto da Alberto Lattuada. Con Max von Sydow, Cochi Ponzoni, Eleonora Giorgi