Da milioni di anni i neonati vengono nutriti con il latte umano. Una pratica, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sempre meno diffusa. Inutile sottolineare che l’allattamento al seno fornisce protezione contro un numero enorme di malattie, le ragioni che spingono le donne a utilizzare sostituti sono molte e di natura diversa. Tra queste potrebbe esserci la consapevolezza che nel latte si trasferiscono pericolosi contaminanti chimici, come metalli pesanti e pesticidi, accumulati nel corpo della madre. Paradossalmente, in un’epoca in cui tutto ciò che ingurgitiamo pretendiamo che sia “bio”, è proprio l’alimento più importante, il latte prodotto dal nostro corpo, a non esserlo. Perché non esistono madri “bio”. Gli esperti sostengono che nonostante ciò i benefici dell’allattamento al seno superano di gran lunga i rischi. Difficile però valutare. Mia madre mi allattò dopo essere stata a lungo e abbondantemente irrorata col DDT, usato per debellare la malaria. Nessuno si era mai posto il problema. Ho ciucciato DDT a volontà per i primi tre anni della mia vita, tuttora mi fa compagnia. Ci penso sempre, ogni volta che uccido una zanzara.
Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)
COGLI L’ATTIMO
da una trasmissione TV olandese