IL MORALISMO DEGLI INVIDIOSI


Editoriale del 19 luglio 2015

Guardatevi intorno, ne conoscete almeno un paio. Si mangiano le unghie, pellicine comprese, perché al cuore non ci arrivano e sarebbe comunque troppo piccolo e nero per sfamarli. D’altra parte non essendo mai riusciti a vivere una vita propria cos’altro volete che facciano? Invidiano quella di tutti gli altri. Spero non vi dobbiate guardare dentro (cosa che la Psiconautica Elementare raccomanda sempre, ma con un Maestro guida e con una certa cautela) per scoprire che siete uno di loro. Tanto non lo ammettereste mai. Sia chiaro, l’invidia che riesce addirittura a costruire un sistema morale e alcune volte politico per giustificare i suoi atti deriva da una distorta percezione e dalle interpretazioni delle azioni o addirittura dei pensieri altrui ed è condotta da un cervello malato. I moralistici che provengono dall’invidia sono rigidi, irritabili, despoti, abusivi nel loro linguaggio e – troppo spesso– nelle azioni. Non meritano la vostra attenzione, la vostra compagnia, e giammai comprensione e affetto, lasciateli andare al loro destino, la vita farà il resto.

Luca Pani
(Psiconauta ad Aristan)

COGLI L’ATTIMO

 

da Non ti pago! (1942) diretto da Carlo Ludovico Bragaglia, tratto dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo. Con Eduardo De Filippo

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