IL SALUTO DI SILVANO


Editoriale del 30 dicembre 2020

La storia degli oroscopi è costellata di fallimenti. Uno è clamoroso, anche per l’autorevolezza di chi lo redasse. Come è documentato dagli scritti presenti nel terzo volume delle ‘Appendici’ all’edizione delle ‘Opere’ di Galileo Galilei, il fondatore della scienza moderna, negli anni padovani, pur dichiarando di non credere agli oroscopi, come risulta da una lettera scritta a Tommaso Campanella nel 1630, ne preparò molti sia su richiesta di suoi scolari (quindi si presume a pagamento), sia “privati”, e quindi non dettati da interessi venali, riguardanti amici (come Sagredo), le figlie Virginia e Livia e anche se stesso (più d’uno). In questa sua veste di cultore dell’astrologia incappò in un plateale infortunio: nei primi mesi del 1609, infatti, in un oroscopo commissionatogli dalla moglie del granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici pronosticò lunga vita al nobile signore, che però morì venti giorni dopo. Non si hanno notizie in proposito, ma è lecito presumere che, se non altro per un elementare principio di precauzione, la sfortunata consorte, nella sua restante vita, si sia ben guardata dal chiedere agli astrologi ulteriori previsioni sulla propria famiglia. Nulla di paragonabile, comunque, alla disfatta generale di tutti gli oroscopi che ci sono stato propinati alla fine del 2019, nessuno dei quali faceva il benché minimo cenno a un evento catastrofico, destinato a sconvolgere non l’esistenza di pochi singoli, ma il destino dell’intera umanità su scala planetaria, come la pandemia, flagello dell’anno che sta, fortunatamente, per accomiatarsi. Questo smacco è paragonabile a quello di una guida che, ingaggiata per farci attraversare senza pericoli una fitta e insidiosa boscaglia, dimostrasse di riuscire a vedere solo qualche piccolo ramo sparso qua e là e non l’intera foresta. Chi sarebbe così insensato da continuare a fidarsene, delegando a essa le decisioni e le scelte riguardanti il proprio cammino? Eppure, quotidiani e settimanali continuano a proporre ai loro lettori oroscopi senza sentire il bisogno di accompagnarli, almeno, dall’avvertenza: “Attenzione! Nuocciono gravemente alla salute (mentale)”. Come si fa, meritoriamente, con le sigarette per quanto riguarda quella fisica.
Silvano Tagliagambe (Iconologo di Aristan)

PS. Con questo editoriale si conclude, per il momento, la mia presenza settimanale, protrattasi per tutto il 2020, nel sito di Aristan, che ringrazio per l’ospitalità, sperando di essere riuscito a offrire ai suoi lettori il sapore, dolceamaro, di un mattutino spuntino ideale da consumare insieme al caffè.

PPS. [ndr]
“Nous attendons ton retour, nôtre ami.”

“Nulla di paragonabile, comunque, alla disfatta generale di tutti gli oroscopi che ci sono stato propinati alla fine del 2019.”
Da IL SALUTO DI SILVANO – Editoriale di Silvano Tagliagambe (Iconologo di Aristan)

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