LA DIETA MEDITERRANEA, TRA MIRACOLI E BUFALE


Editoriale del 5 novembre 2015

Fu a Napoli nel 1957 che Ancel Keys, un medico americano, dimostrò che l’alimentazione dei campani – basata sul consumo di frutta, verdura, cereali e di moderate quantità di carne, pesce e latticini, ma soprattutto sull’utilizzo dell’olio d’oliva- era più sana di quella dei suoi compatrioti del Minnesota che invece morivano con il colesterolo alle stelle. Da allora la “dieta campana”, diventata subito dopo “dieta mediterranea”, si è via via trasformata in un potente mezzo per promuovere nel mondo prodotti e tradizioni gastronomiche italiane, con la benedizione dei cardiologi e il contorno di bande musicali, processioni religiose, raccoglitori di olive da terra e di capperi dai muretti. Peraltro nel bacino del Mediterraneo c’è gente che non si priva di carne arrosto, di lardo e di pancetta, di acciughe salate, e ingurgita patate fritte come se abitasse a Dallas. Inoltre frutta fresca e verdure non sono un’esclusiva della dieta mediterranea, nel mondo i vegetariani sono mezzo miliardo e sembra che campino benissimo. Da decenni la dieta mediterranea è un ombrello per la furbizia o l’ignoranza di molti nutrizionisti. Sono tanti e ben pettinati quelli che affollano gli studi televisivi, e fingono di avere le idee chiare sull’intricato rapporto che corre tra alimentazione e salute: ”Dottore, mio marito ha sempre mangiato carne e salsicce, si ammalerà?”. “Non si preoccupi signora, la nostra carne è sicura, in più noi italiani siamo protetti dalla dieta mediterranea. Oggi poi è domenica mattina, suo marito ha anche la benedizione del Signore”. “Dottore, vivo a Pozzuoli, il mio bambino di due anni mangia solo cannelloni ripieni di ricotta e melanzane fritte alla parmigiana, gli faranno male?”. “Signora, per l’amor di Dio, non privi il suo bimbo di questi due capisaldi della nostra tradizione mediterranea! Inviti a casa suonatori di tamburello, il piccolo digerirà allegramente”. “E del pesce azzurro, cosa mi dice dottore?”. “Dico che fa tanto bene a noi italiani perché contiene gli omega-3. Nel nostro mare però non si pesca più, viene dalla Norvegia. Anche lì esiste la dieta mediterranea”. Però!

Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)

COGLI L’ATTIMO

 

Forever Young 1984) è una canzone della rock band tedesca Alphaville

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