Grandina spesso, ma soprattutto i chicchi sono sempre più grandi e pesanti: un effetto dei cambiamenti climatici. Ma sarà vero? Come si misura la grandine? Lasciate perdere il grelimetro, il calibro o il righello: la dimensione della grandine, in tutto il mondo, non si misura, si stima. I chicchi si raffrontano a piselli, monete da mezzo dollaro, palline da golf o da ping-pong, noci, uova di gallina, uova di struzzo, palle da tennis, pompelmi. In Grecia quelli più grandi e pesanti sono paragonati ai testicoli di Zeus, forse per sottolinearne l’ira funesta. La dimensione della grandine si può solo raccontare, non prevedere: i meteorologi si cautelano mettendo in guardia la popolazione per la caduta di palline di naftalina, poi dal cielo arrivano palle di cannone. Però in fondo, è credibile che a qualcuno siano piovuti in testa pompelmi, noci di cocco, palle da biliardo? È il bello della grandine: a raccontarne le dimensioni è sempre qualcuno che è stato colpito sul capo da pompelmi, noci di cocco, palle da biliardo.
Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da un servizio TV sulla formazione e misurazione della grandine