Secondo i risultati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences, durante il sonno, in particolare nella fase Rem, il cervello massimizza l’elaborazione creativa e la capacità di trovare soluzioni. Ad avallare lo studio della psichiatra Sara Mednick ci sono numerosi antecedenti. Newton ad esempio ebbe l’idea della gravitazione universale mentre dormiva sotto un albero di mele. La scrittrice Mary Shelley sognò Frankenstein, Elias Howe dai sogni trasse l’ispirazione per inventare la macchina per cucire, e anche Friedrich August Kekulé mentre dormiva scoprì la struttura chimica del benzene. Possiamo solo immaginare che notte agitata avesse trascorso l’americano Joseph Cayetty quando nel 1857 inventò la carta igienica.
Spesso però le brillanti idee che ci vengono durante la notte si rivelano delle colossali idiozie al mattino. Non sprechiamole. Il giapponese Kenji Kawakami ha inventato il Chindōgu, idee inutili dalle quali nascono oggetti inutili. Kawakami ha anche stabilito le regole per cui un’invenzione possa essere considerata un Chindōgu. Deve esistere fisicamente, non può avere un utilizzo reale, l’umorismo non dev’essere la sola ragione per crearne uno.
Piergiorgio Mulas
(Direttore di Ar Psicosomatica)
COGLI L’ATTIMO
invenzioni inutili per l’uomo che ha tempo da perdere: Kenji Kawakami presenta il Chindogu