L'ACCADEMIA DELL'UOVO


Editoriale del 24 agosto 2016

(6° tappa della Caccia al tesoro Biffi)

 

uovo nero

Ci incontrammo in Piazza dell’Uovo, davanti all’entrata dell’omonima Accademia. Questa volta era in ritardo Cristina; la vedemmo arrivare in abito giallo cromo a pallini viola. Notando l’occhiata scambiata tra me e Filippo, la ragazza si giustificò indicando la bandiera che campeggiava sopra l’ingresso: gialla con al centro un ovale nero. Entrammo. L’Atrio delle Colonne Ioniche è una delle meraviglie di Aristan; un fastoso interno tardo-barocco in marmo bianco e oro, con in mezzo un monumentale uovo di ossidiana nera. Alla ricerca di un indizio utile per la caccia al tesoro, per prima cosa ci recammo nell’ufficio del Presidente dell’Accademia, a cui spiegammo il motivo della nostra visita. Non sapendo nulla, per non mandarci via a mani vuote, regalò a Cristina un ovetto di ossidiana e ci raccontò la storia dell’Accademia dell’Uovo. La prestigiosa istituzione fu fondata nel ‘700 da sette facoltosi studiosi, accomunati dalla convinzione che l’uovo fosse l’archè dell’universo. Fecero costruire il palazzo che ancora oggi ammiriamo e lo riempirono di libri e reperti di inestimabile valore scientifico. Alla morte dell’ultimo dei sette Accademici dell’Uovo, l’istituzione sopravvisse come museo, biblioteca e centro di studi scientifici. Negli ultimi due secoli fu arricchita da numerose donazioni di benefattori i cui ritratti sono esposti alle pareti dell’atrio. E fu proprio lì che ci ritrovammo dopo aver salutato il Presidente. Mentre io e Filippo, accanto al grande uovo, commentavamo i magri risultati, Cristina percorreva il perimetro dell’atrio osservando i ritratti dei benefattori. All’improvviso la vedemmo correre verso di noi: aveva visto la fotografia di Biffi. La seguimmo fino alla parete dov’era seduto un usciere che ci guardò perplesso; alle sue spalle era appesa la vecchia foto di un signore con i baffi attorcigliati: era Biffi. Senza indugi (come sempre) Filippo disse all’usciere che venivamo dalle Catacombe di Santa Leduina. L’uomo s’illuminò e ci consegnò una busta; al suo interno c’era l’indicazione che ci serviva: “Base aeronautica di Aristan”

Carlo M.G.Pettinau
(Archivista dell’Oblio)

Ci incontrammo in Piazza dell’Uovo, davanti all’39;entrata dell’omonima Accademia.
(da L’ACCADEMIA DELL’UOVO editoriale di Carlo M.G. Pettinau)
da Sabrina (1954) diretto da Billy Wilder, interpretato da Audrey Hepburn

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