Il ragionamento di Ghighi Gessa non fa una grinza: la nostra spedizione sull’isola di Nauru per recuperare il meteorologo-capo Marco Schintu non deve essere incalzata dalla fretta. La fretta è cattiva consigliera e, quando ormai sono trascorsi tanti giorni, non può essere giustificata da nulla. O Schintu, infatti, è riuscito a fuggire incolume dall’ammutinamento dei contemplatori di nuvole (che, nonostante il mestiere apparentemente tranquillo, sarebbero in realtà individui isterici e sanguinari), oppure è stato trucidato e, secondo alcuni, addirittura mangiato. In ogni caso la nostra missione, al massimo, potrebbe assolvere la pietosa funzione di recuperarne le spoglie. Dunque si può agire con calma… o si potrebbe addirittura rinunciare ad agire. Lo suggerirebbe il buonsenso.
Ma il cosiddetto buonsenso con noi non attacca: siamo qui per un amico e per un amico si va sino in fondo. Nella riunione di ieri notte abbiamo confermato questa decisione quasi all’unanimità: due voti su tre. Non hanno partecipato alla votazione Nichi Grauso, che da quando siamo arrivati è letteralmente sparito nella capanna dei suoni e delle danze, e Stefano Floris, che dovrà trascorrere ancora un giorno nella prigione locale per aver partecipato a una rissa. Prestissimo, dunque, lasceremo questa incantevole isoletta di Kapingamarangi per Nauru. Abbiamo anche recuperato il carburante per il nostro piccolo aereo. Ora attendiamo solo gli sviluppi del torneo di calcetto; Andrea, infatti, è stato inserito in una squadra locale e ci sta facendo fare un figurone. Stasera giocano i quarti: se perdono sono eliminati e domani stesso potremo partire. Se no, al più tardi, partiremo tra tre giorni. Subito dopo la finale
Filippo Martinez
COGLI L’ATTIMO
Da Italia – Germania 2006 – Gol di Grosso all’ultimo minuto dei supplementari.
