MOLLY


Editoriale del 07 settembre 2016

TULIPANO

Cristina e Filippo erano entrambi impegnati in affari istituzionali, perciò chiesi a Paolo Putzu, Preside dell’Università di Aristan, di partecipare all’ottava tappa della Caccia al tesoro Biffi. L’unico indizio ricevuto si limitava alla citazione della “Fattoria Biffi”, un’azienda agricola fondata dall’Accademico alla fine dell’Ottocento, e specializzata nella produzione di miele di tulipano. Trovammo la fattoria molto trascurata: radi tulipani striminziti in un mare di erbacce, e niente api. Seduto all’ombra del porticato di un casale ottocentesco c’era un vecchio col capo chino. Salutammo senza ricevere risposta e cercammo di spiegare il motivo della nostra visita. L’uomo non ci ascoltava, ripeteva sottovoce “Molly… Povera Molly”. Faticosamente, riuscimmo a capire che questa Molly era gravemente malata. Paolo si presentò come medico e si offrì di visitare Molly. Il vecchio si illuminò e ci fece entrare in casa, indicandoci una scatolina di metallo scoperchiata; dentro c’era una piccola cavalletta verde con le zampe posteriori staccate: era Molly! Paolo si riprese subito dalla sorpresa e, con un tono di voce calmo e sereno, chiese e ottenne il consenso a un intervento chirurgico da effettuare nel suo ambulatorio. Andammo via con Molly e con l’impegno di riportarla guarita dopo pochi giorni. Paolo non mi volle rivelare le sue intenzioni; mi telefonò tre giorni dopo: potevamo tornare alla fattoria. Quando fummo davanti al vecchio, con una certa solennità, il medico aprì la scatolina: c’era Molly, integra e soprattutto viva. Riconoscente, l’uomo ci fornì l’indizio per proseguire nella Caccia al tesoro: “I datteri del Sultano”. Tornando in città, finalmente, Paolo mi spiegò: “Ho passato tre giorni in giro per la campagna in cerca di una cavalletta simile a Molly, trovatala l’ho infilata nella scatolina al posto dell’originale”. Mi complimentai per la sua trovata, poi non potei trattenermi dal chiedergli che fine avesse fatto la vera Molly.

Carlo M.G.Pettinau
(Archivista dell’Oblio)


“Ho passato tre giorni in giro per la campagna in cerca di una cavalletta simile a Molly, trovatala l’ho
infilata nella scatolina al posto dell’originale”
(da MOLLY editoriale di Carlo M.G. Pettinau)
Le cavallette di Belushi – da The Blues brothers (1980) diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd

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