I MURATORI


Editoriale del 20 luglio 2018

I muratori sardi, a sentire loro, sono “i migliori da ogni”, fanno prezzi concorrenziali e non si può mai essere sicuri che rispetteranno gli appuntamenti.
Se una cosa è mal fatta avranno sempre una modifica da apportare. In seguito, chiamate un altro muratore, che criticherà il lavoro del primo, salvo poi fare di tutto per essere criticato dal terzo.
Nonostante l’uso di strumenti sofisticati come la livella o il filo a piombo, noterete a occhio, che molte cose sono venute storte, ma per loro non lo sono poi tanto e si possono sempre correggere. Volendo.
I preventivi subiscono sempre un rialzo, per via di una colonna che hanno dovuto aggiungere, un gradino in più, un rimedio contro l’umidità che si dimostrerà inutile.
Quando non riescono a far passare un tubo qualsiasi, scoprite che hanno un rapporto quasi umano con gli oggetti, su cui si sfogano in maniera molto espressiva, in lingua materna, sino a farvi sentire in colpa per averli messi in quella situazione.
Quando lavorano in due o tre, stando a sentire le loro discussioni animate, vi verrà da pensare che uno solo conosca bene il mestiere, a turno naturalmente, e vi chiedete perché mai dovete pagare allo stesso modo gli altri.
In certi casi, quando sorge un problema imprevisto, sono anche idraulici e ho sentito di uno che era anche elettricista.
“Eh, qui c’è un problema idraulico” – “Conosce un buon idraulico?” – “Ci penso io. e servirebbe anche un elettricista” – “E un elettricista lo conosce?” – “Nessun problema, ci penso io” – “Ah, bene, quando li chiama?” – “Chiama? sono io” – “Ah bene, meglio così”.
Perché di solito, cioè sempre, il muratore bisticcia con l’idraulico e viceversa, e in seguito l’elettricista darà a loro tutte le colpe. Capirete che la verità è di chi se la prende.
Se portate un amico a controllare i lavori, scoprirete che gli ingegneri non capiscono niente. Non fate il Classico: sarete pieni di compagni notai e primari, ma non potrete contare manco su un muratore o un idraulico di fiducia.

 

Editoriale di Nino Nonnis (Sa Cavana di Aristan)

 

“Nonostante l’uso di strumenti sofisticati come la livella o il filo a piombo, noterete a occhio, che molte cose sono venute storte, ma per loro non lo sono poi tanto e si possono sempre correggere. Volendo. I preventivi subiscono sempre un rialzo, per via di una colonna che hanno dovuto aggiungere, un gradino in più, un rimedio contro l’umidità che si dimostrerà inutile.” Da I MURATORI

Editoriale di Nino Nonnis (Sa Cavana di Aristan)

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