MYIA, LA PIÙ ANTICA FILOSOFA EUROPEA


Editoriale del 14 febbraio 2018

Ci sono due tipi di femministe: quelle che si consumano in rivendicazioni, e quelle che seguono le orme di Myia.
Myia è la più antica filosofa europea, figlia di Pitagora, portatore in Calabria della luce d’Oriente, del concetto indoeuropeo di anima.
Myia significa mosca, e il nome della bellissima crotonese è stato ereditato da una stella. Le sue dottrine filosofiche riprendevano i misteriosi insegnamenti del padre, improntati all’armonia, ma ce ne è rimasta solo una versione adattata a un universo materno: una lettera a un’amica, dove Myia insegna i criteri per scegliere una buona nutrice.
Fu moglie di Milone, il più grande atleta dell’antichità, anche lui crotonese, alto due metri, capace di sollevare un uomo con le dita, e però discepolo a sua volta di Pitagora. Non si faceva distinzione tra i vari tipi di eccellenza. L’uomo più forte del mondo, oggetto di tifo e idolatria durati secoli, era ammesso a una scuola di mistero senza corpo; bello e desiderato com’era, sentiva l’attrazione di ciò che non si vede.

Gianluigi Sassu
Asiatista di Aristan

Pitagora, portatore in Calabria della luce d’Oriente, del concetto indoeuropeo di anima. (da MYIA, LA PIÙ ANTICA FILOSOFA EUROPEA, editoriale di Gianluigi Sassu)

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