Potete metterla come vi pare, ma Natale, Capodanno ed Epifania sono proprio feste schife. Qualche giorno fa ho intervistato via Skype padre Galdi e padre Bustos da Gerusalemme e Betlemme. I cristiani laggiù son rimasti come dio li ha fatti, cioè una minoranza che fra qualche tempo diventerà formalmente discriminata visto che quello yankee del premier israeliano Netanyahu ha deciso di proclamare Israele “Nazione per gli ebrei”, e gli altri, pertanto, se la prendono in saccoccia come casta inferiore. Naturalmente palestinesi e sionisti si scannano, poi fuori, in Iraq e Siria, i cristiani se la vedono con i mozzacapocchia dello Stato Islamico. Sono genti che conoscono la polvere e la migrazione e la miseria e una metafisica che non è un arnese da cucina ma un grumo d’esistenza disperata e a suo modo poderosa che gli abita le viscere. Gente cazzuta, anche per questo. Che la morte la toccano e la conoscono, mica come noi che ne abbiamo fatto un feticcio del buio siderale. E scordatevi alberelli, babbinatale, presepi, regali, masse di infoiati per le strade, le abboffate e le tombole. In Palestina il Natale è il Te Deum cantato per le strade di Betlemme e file di credenti illuminati dalle fiaccole e poche famiglie che si vanno a trovare, il tè e il sapore pieno degli ultimi, giusti come un dolce di pane. Ecco perché il Natale e compagnia bella li trovo barbosi e stronzi gingilli manomessi dal peggior capitalismo. Io il Natale lo farei con padre Galdi e padre Bustos, a sgranare mandorle e bere vino o che so io. Farò qualcosa di simile. Il 25 parto per Istanbul. Poi giù, giù, giù che a me le frontiere mi mandando in solluchero proprio. Me ne sto un po’ con i migliori: guerriglieri, profughi, paeselli calpestati, bambini dalle unghie luride eccetera. La solita roba. Certo che me la spasso e che sono ganzo e tutto il resto, ma in fondo i reporter di guerra sono rock star tristi che suonano per un’ immensa platea muta. Però passano roba tosta, che a Gesù sarebbe piaciuta e lo avrebbe fatto molto incazzare. Cioè, sicuro che fra me e uno che fa la fila al centro commerciale Gesù 9 su 10 la birra se la fa con me. Meglio, con quelli che vado a trovare. Treeee e quaaattroo….
Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)
COGLI L’ATTIMO
Dire Straits – Where You Think You Going