Dall’altro pianeta arrivano notizie confortanti. L’amministratore delegato di Gucci ha dichiarato durante il Luxury summit (non traduciamo per ragioni di pudore) che “il settore del lusso gode ancora di buona salute”. Non solo, si allarga: in Cina, dove conta già 51 punti vendita, sta per aprirne altri dieci. Da una galassia più vicina a noi, Flavio Briatore, geometra di Cuneo e filosofo di vita smeralda, ha fatto sapere invece che l’estate 2012 “sarà l’ultima del Billionaire: chiudo. Troppe tasse, troppa burocrazia”. A questo punto siamo tormentati da un dubbio: ma il lusso gode o no di buona salute? Le notizie contraddittorie ci allarmano. Sarebbe terribile se Gucci scoprisse il partito dei chissenefrega e Briatore perdesse la corona di nazional-popolar-buzzurro. Il resto? E’ un’Italia che non fa notizia.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da Il pianeta delle scimmie (1968) diretto da Franklin J. Schaffner con Charlton Heston e Roddy McDowall