È noto che tutto ciò che una donna mangia, beve, respira o tocca durante la gravidanza influisce sulla salute del nascituro. Soffermiamoci sulla nutrizione. Mi chiedo spesso cosa possa aver mangiato mia madre per avermi dotato di guance tanto lucide, o a cosa mai sia dovuto quello che sembra essere un ritardo intellettivo; per non parlare dello strabuzzamento oculare che mi trascino dai giorni dell’allattamento. Troppi ravanelli? Un eccesso di minestra di lenticchie? Provolone piccante? Pasta insaporita con lingua del diavolo? Una mia amica, davanti alla salma del marito, mi ha confessato che finalmente si era data una ragione per quella sua ritrosia, quello scuotere il capo che l’aveva sempre contraddistinto. Sua madre mangiava solo carne di cavallo.
Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)
COGLI L’ATTIMO
da Un uomo chiamato Cavallo (1970) diretto da Elliot Silverstein con Richard Harris