Di Brigitte non mi restava che uno sbiadito ricordo: una ragazza energica, indipendente, con il cuore già occupato da un cane lupo. La frequentavo a Brest una decina d’anni fa. La scorsa estate mi rintraccia: si trova in Italia e sta girando in camper proprio dalle mie parti, con sua sorella e un’amica. Decido di incontrarle, le inviterò a cena. Sul camper però la riconosco a stento, davanti a me ci sono tre enormi donne, pesanti ben oltre il quintale: indistinguibili, intrasportabili. L’imbarazzo dura poco: un bicchiere di vino, qualche convenevole e della grave obesità ce ne facciamo tutti una ragione. Mi rassegno all’idea di restare a cena, ingozzato con il peggior scatolame da tre donnoni in quello spazio esiguo. Compaiono persino le rillettes, puro grasso di maiale da spalmare sul pane. A notte fonda siamo tutti sbronzi e felici. Devo andare. Metto a letto le bambine, poi scendo con passo incerto da quella macchina. Troppo sidro. Barcollo, mi appoggio su una fiancata e al buio mi fermo a far pipì proprio davanti a un grosso lupo che abbaia e ringhia spaventandomi a morte. È il cane di Brigitte, ma è chiuso in gabbia. Addio Bretagna.
Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)
COGLI L’ATTIMO
la canzone Confusa e felice, presentata al Festival di Sanremo 1997 ed eliminata dopo la prima serata è di Carmen Consoli
