Tre anni fa mentre stendevo ho lasciato cadere il polsino da tennis sul tetto di una casa sottostante. Avrei potuto recuperarlo con corda e amo, rivendicarlo insinuandomi fra le stanze del vicino. Mi sarei potuto battere. Nulla di tutto ciò. Fra partenze, ritorni e infiniti oblii ho osservato la sua porpora prosciugata dalle stagioni in grigio amorfo di sorcio, la sua massa mutare e rimpicciolire. Oggi ho abbassato per errore lo sguardo, senza trovarne traccia. Ho pensato a un teschio di bove nel deserto. Amavo molto il mio polsino.
Luca Foschi (Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)
Oggi ho abbassato per errore lo sguardo, senza trovarne traccia (da OMISSIONI SUL FILO, editoriale di Luca Foschi)