In una canzoncina hanno cambiato Gesù in Perù e da diversi pulpiti sacri e profani hanno gridato a scandalo e ridicolo. Avveniva però nel mentre una cosa che… giudicate voi. Non in una canzoncina, ma nel calendario liturgico ufficiale della chiesa cattolica, il primo gennaio, ottava del Natale, un tempo era scritto: Festa della circoncisione o del Nome di Gesù. Circoncisione? – devono aver pensato. Un Figlio “eterno” che vive una cosa così “provvisoria”, anzi anche “superata”, almeno per i cristiani? Senza dire l’imbarazzo di dover spiegare questa operazione chirurgica fuori tempo. Meglio parlare di valori eterni e principi non negoziabili. Così, il primo gennaio da “Festa del Nome di Gesù” è diventato “Festa di Maria Madre di Dio” e ultimamente “Giornata per la pace”. E il nome di Gesù, che è a fondamento di tutto? Scartato, anzi, per salvare un po’ la faccia, cosa essenziale in ogni caso, spostato al giorno feriale del 3 gennaio, come memoria facoltativa e devozionale. Nemmeno al 2, perché festa di San Basilio e Gregorio, grandi assertori della “divinità” del Verbo, e mica li si poteva togliere per recuperare posto all’umanità del “nome di Gesù”… E la religione del Verbo Incarnato? A riparlarne, scrisse Dostoevskij.
Così, fratello Gesù, dopo non aver trovato alloggio a Betlemme,
ti hanno tolto il tuo posto anche nel calendario.
Tu sei venuto a vivere il nostro provvisorio,
ma ai tuoi credenti piacciono scorciatoie d’eterno.
Si lamentano di chi ha censurato il tuo nome,
per intenzioni molto provvisorie,
ma il tuo nome di nazareno essi sono i primi a scartarlo,
per ragioni che credono eterne.
Aghios o theos, aghios ischyros, aghios athanatos,
eleyson ymas,
abbi pietà di chi si crede meglio di.
Antonio Pinna
Salmista ad Aristan
Senza dire l’imbarazzo di dover spiegare questa operazione chirurgica fuori tempo. Meglio parlare di valori eterni e principi non negoziabili. (da Salmo 119 NOME SPOSTATO PEGGIO CHE CENSURATO, editoriale di Antonio Pinna)
da Io sono con te (2010) diretto da Guido Chiesa i