Salmo 215 BANDE E DISTANZE


Editoriale del 16 novembre 2019

A prendere sul serio i titoli che i politici, a turno, si danno nei loro siparietti televisivi, autorizzati da microfoni tuttorecchi e senza bocca, l’Italia dovrebbe essere o un grande manicomio o un grande carcere, destinato a diventare un grande cimitero senza parenti a visitare. Ma l’Italia è diversa. Se dai politici, poi, si passa al mondo dei media cosiddetti religiosi, verrebbe il sospetto che paradiso e inferno siano cartelli spostabili a volontà da portinai ipovedenti che confondo ingressi e uscite tutto sommato di uno stesso stabile. Ma anche Dio, nonostante i portinai, continua a sembrare Altro e Diverso. Così vediamo che i politici parlano di colpevole astensionismo e i religiosi di colpevole indifferentismo.

A dir il vero, Signore, da come va la storia,
tu mi sembri a volte il primo astensionista in politica
e il primo indifferente in religione…
Se antichi salmisti si chiedevano “fino a quando, Signore?”,
è perché ti conoscevano e sapevano che nella storia
un quando arriva sempre.
Come dici, Signore, “All’improvviso”?

Astensionista e indifferente,
spero, Signore, che tu mi troverai
perseveranza e fedeltà.

Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

“l’Italia dovrebbe essere o un grande manicomio o un grande carcere, destinato a diventare un grande cimitero senza parenti a visitare.” Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

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