«Ci salviamo se nutriti di parole belle e profonde… e se qualcuno ci ha amato talmente tanto da non farci avere paura di nessun abbandono, di nessun silenzio, di nessun isolamento.»
Leggo e rileggo queste parole di un’amica di salmi…
… mentre mi immagino morto clandestino nel silenzio, fuori, di uno di quei 189 deceduti ieri: «Nessun parente accanto al letto in ospedale, nessun saluto possibile, nessun funerale concesso», ma, dentro, nel cuore, di una parola a compagnia di salvezza almeno l’eco …
… mentre vedo moltiplicarsi messe tristi in streaming di preti solitari senza canto e senza gente, e benedizioni “lanciate” da aerei e camioncini, con statue varie a bordo e perfino un ostensorio con l’Ostia, questa volta non guardata ma obbligata a guardare, per sanare arie malsane, come se di aria soltanto si trattasse …
… mentre vedo una religione spiazzata dagli eventi, con pastori che, privati da “serrata” di riti e sacramenti, non sanno immaginarsi che “tali e quali a ripeterli e ripeterli”,
o in situazioni “virtuali”, che tecnica soltanto han di virtuale ma non più verità di rito e sacramento,
o in situazioni di infrazione ad ogni legge, di stato o chiesa, sicuri e contenti di esser “santi subito” come datori dovuti e devoti di grazie fatte “cosa” a chi le chiede, purché “cosa a quiete” chieda, come carezza ripetuta, e non “parola” che interroghi e rinnovi nelle strade inquiete della storia …
… mentre mi ricordo, Signore, del tempo in cui,
distrutto il tempio e ogni altare,
il tuo popolo trovò nella Parola
il luogo in cui trovarsi e in cui trovarti,
beth midrash, “casa del ricercare”, “casa dell’imparare”,
casa vera anche quando senza tetto e senza muri,
dove ora, come donna in Samaria,
in spirito e verità sentirmi dire:
«Sono io che parlo con te»:
Gesù, primo e vero sacramento,
Offerta-Ostia e Parola non virtuale,
tra parole stramoltiplicate
morta clandestina.
Antonio Pinna| (Salmista ad Aristan)
casa vera anche quando senza tetto e senza muri, / dove ora, come donna in Samaria, / in spirito e verità sentirmi dire: / «Sono io che parlo con te» (da Salmo 232 COSE DA STREAMING – Editoriale di Antonio Pinna)