Salmo 284 FORSE, UN ALTRO MODO ESISTE


Editoriale del 13 marzo 2021

I film su Gesù terminano, in genere, con la crocifissione. Al contrario, «Risorto» (2016, regia di Kevin Reynolds) comincia con la scena della crocifissione, e prosegue come un giallo poliziesco.La tomba del “crocifisso” è stata trovata vuota, e gira la strana voce che sia risorto, voce di per sé incredibile e trascurabile, se non ci fosse l’accusa da parte dei capi giudei contro i discepoli di averne invece trafugato il corpo. Pilato teme dunque una nuova sedizione, e per evitarla dà ordine al tribuno Clavio, militare in ascesa e reduce da una giornata di sangue contro ribelli ebrei, di trovare al più presto il cadavere rubato, così che il prossimo arrivo dell’imperatore trovi “ordine” nel paese.
Al termine della giornata, Pilato invita Clavio a ristorarsi nella piscina del suo palazzo (minuti 15:28–18:12 del film):

Pilato: La tua ambizione è stata notata. Dove vorresti arrivare?
Clavio: A Roma.
Pilato: E …
Clavio: A una posizione. Potere.
Pilato: Che porta a …
Clavio: Al benessere. A una bella famiglia. A una grande villa in campagna.
Pilato: Dove troveresti …
Clavio: La fine dei sacrifici. Un giorno senza morte. La pace.
Pilato: Tutto questo per la pace? Non esiste un altro modo?
Clavio: (sguardo e silenzio)
Pilato: Bene. Vado a dormire. Domani ci saranno altre punizioni… Il Nazareno, lo hai trovato diverso?
Clavio: L’ho trovato morto.
Pilato: Meglio così. Pace, tribuno. Buona notte.
Clavio: Buona notte (si lava mani e volto)

Nell’ultima scena del film, Clavio, in una piccola osteria perduta nel deserto, dopo aver raccontato la sua storia – la storia nel film – all’oste, paga il conto mettendo sul tavolo il suo anello di tribuno:

Clavio: Pago con questo.
Oste: Tribuno, tu credi davvero a tutto questo?
Clavio: Io credo che non sarò più lo stesso.

Non so quanti spettatori, vedendo la scena, si accorgono che l’anello è finito al centro delle linee d’ombra che le inferriate formano sul tavolo: il centro di una croce.

E ancora vedo, Signore, attraverso la trasparenza di una croce,
avanzare, anche se nel deserto,
un giorno senza morte.
Forse, un altro modo, per trovarlo, esiste.

Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

“Non so quanti spettatori, vedendo la scena, si accorgono che l’anello è finito al centro delle linee d’ombra che le inferriate formano sul tavolo: il centro di una croce.”
Da Salmo 284 FORSE, UN ALTRO MODO ESISTE – Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

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