SALMO 42 PENDOLARI. DA RICONOSCERE


Editoriale del 16 luglio 2016

ansa

«Dov’è Giuseppe?». Così chiedeva uno dei tanti ragazzi accorsi sul posto del disastro, in piena campagna, per sapere che fine aveva fatto il suo amico.

Lei stava andando a Bari a incontrare il fidanzato, l’avrebbe sposato a settembre: è stata riconosciuta da un anello con una pietra nera che portava al dito e non toglieva mai.

Da un’altra parte, un presidente nero cercava di trovare «un qualche senso» a unire dolori bianchi e neri: «La Scrittura ci dice che nelle nostre sofferenze c’è gloria, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza, la perseveranza carattere e il carattere speranza». E aggiungeva, non tradotto: «Alcune volte la verità di queste parole è difficile da vedere».

Siamo tutti su binario unico, Signore.
Pendolari a una sola direzione.
Passeggero come noi,
anche tu sei ora riconosciuto
da ferite irresponsabili e colpevoli
su mani piedi e costato,
segni su di te non più tolti di amore.
Riconoscerai il mio segno, Signore?

Antonio Pinna
(salmista di Aristan)


Siamo tutti su binario unico, Signore.
Pendolari a una sola direzione.
(da SALMO 42 PENDOLARI. DA RICONOSCERE editoriale di Antonio Pinna)
da Viaggio in seconda classe (1977) trasmissione TV di Bruno Gambarotta e Nanni Loy

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