Salmo 76 OCCHI A CONDIVIDERE


Editoriale del 11 marzo 2017

«La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!» (Matteo 6, 22-23)

Leggendo in contesto storico.
Che il testo sia metaforico e che non parli di occhio fisicamente sano e malato, è abbastanza chiaro per tutti (o quasi). Tuttavia, potrebbe anche essere utile ricordare che per quei tempi, a partire da Aristotele, il funzionamento della vista era reso possibile da una energia (quasi raggi laser…) che partiva dagli occhi per illuminare le cose. Mica tanto diverso da chi oggi dice che la realtà è come uno la vuol vedere…

Leggendo in contesto astratto.
Son finito su questo detto del vangelo, mentre mi chiedevo perché oggi tutti a proposito di tutto hanno sempre pronta la stessa domanda: «Di chi è la colpa?». Occhi in perenne ricerca di un colpevole? Occhi fatti per vedere la luce, e che invece hanno solo imparato a cercare ombre? È forse un atteggiamento mentale di cui anche atei sono debitori a una chiesa in cui non credono, ma che ha passato tempo più ad accusare peccati all’origine e meno ad annunciare speranze al presente.

Leggendo in contesto letterario.
Ma poi ho visto che questo detto sull’occhio è nel vangelo di Matteo tra due frasi che parlano di soldi, tra la proposta di un tesoro in cielo, al sicuro da ruggine e da ladri (prima), e l’avvertenza che non è possibile servire due padroni, Dio e i soldi (dopo); continuando poi con l’esortazione “bella e impossibile” a non preoccuparsi di cosa mangiare o bere… (cfr. Salmo 75, della settimana scorsa).
E allora la frase non è più quella di un Gesù maestro o guru di salute mentale, ma quella di un Gesù profeta di un regno dove occhi «semplici/generosi» hanno «in aggiunta», o in scambio reciproco, quanto occhi «cattivi/avidi» si sottraggono in accuse anch’esse reciproche … Ancora una scelta tra due mondi possibili, tra l’utopia di un paradiso fraterno e la realtà di un inferno economico, ma tutti e due qui e ora…

Aiutami a continuare a leggere, Signore,
e liberami da chi ha già finito di capire,
da chi sa e insegna sempre
chi e come e perché accusare.
Come tu di fronte al cieco dalla nascita,
dammi, Signore, occhi a condividere.

Antonio Pinna
(salmista di Aristan)

se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso (da Salmo 76 OCCHI A CONDIVIDERE – editoriale di Antonio Pinna)

da I colori dell’anima (2004) diretto da Mick Davis con Andy Garcia

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