SALMO n.37 COMPLICE DI SENSI


Editoriale del 11 giugno 2016

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Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo… E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? …».

Il tuo ospite, Signore, è molto “misurato”, e a vedere due volte tu lo inviti, per essere toccati dal cuore delle cose: gustare sapori imprevisti in un pranzo per altro tutto calcolato, ascoltare sulla pelle la storia non detta da lacrime in silenzio, conservarne il lieto fine tra carezze profumate di capelli e baci…

Vedere amore e fede in gesti di donna senza calcolo e misura.
Bello vederti, Signore, complice di sensi senza misura e calcolo…
Miracolo, infine, sentirti parlare di amore e di perdono con chi, “puro e separato”, pensava Dio mai complice di sensi molto umani.

Antonio Pinna
(salmista di Aristan)

Bello vederti, Signore, complice di sensi senza misura e calcolo… Miracolo, infine, sentirti parlare di amore e di perdono con chi, “puro e separato”, pensava Dio mai complice di sensi molto umani.
(da SALMO 37. COMPLICE DI SENSI editoriale di Antonio Pinna)

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