SANDY


Editoriale del 3 novembre 2012

Puntuale come l’influenza e l’uragano negli Stati Uniti, ogni anno ci tocca un film tremendo delle sorelle Comencini, figlie degeneri del grande Luigi. Agli amanti di brutture cinematografiche da culto segnaliamo l’uscita di “Un giorno speciale” di Francesca. L’improbabile love story tra un autista al primo giorno di lavoro e l’aspirante attrice diciannovenne che egli ha il compito di accompagnare dall’onorevole che dovrebbe raccomandarla è una via crucis di stereotipi, prevedibile e velleitaria, per come incornicia in una Roma da cartolina il desiderio dei giovani protagonisti di emanciparsi da origini sociali modeste e periferiche, in opposizione a un mondo corrotto, spietato e volgare. I giovani protagonisti si spendono con buona volontà, ma per sollevare il plot da Moccia triste ci volevano due giganti della recitazione. Se però recuperate in dvd l’orrorino dello scorso anno, “Quando la notte” di Cristina, soffrirete ancora di più: i primi dieci minuti sono un brutto spot turistico per le Dolomiti, con pecore, mucche e processione paesana; per interpretare una guida alpina viene scelto Filippo Timi, che sembra un calabrese e recita con sguardo torvo per tutto il film; 5 minuti passano inquadrando Claudia Pandolfi che canta e balla “Fotoromanza” di Gianna Nannini, ascoltandola alla radio; le scene d’azione più emozionanti consistono nella caduta di due mele dalla bicicletta e nella caduta del bambino della protagonista dalla sedia; la sequenza finale, penosamente metaforica di due vite che prendono strade diverse, inquadra due funicolari che viaggiano in direzione opposta. Se non vi sembra che basti, ascoltate i dialoghi. Buona visione.

Fabio Canessa

COGLI L’ATTIMO

 

da Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974) diretto da Luigi Comencini, con Laura Antonelli.da Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974) diretto da Luigi Comencini, con Laura Antonelli.

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