La scomparsa in vita, serba sempre un’aura di mistero, feconda e affascinante. Ogni assenza volontaria è capace di scatenare pensieri che si affacciano sul senso ultimo delle cose. Se il “to be” è interessante, lo è perché implica la vertigine dell’“or not to be”. La sparizione predeterminata di Beppe Grillo dagli schermi televisivi ha contribuito molto al suo successo politico. La scelta di non apparire ha reso mitiche le voci di Lucio Battisti e di Mina, per non parlare del riserbo assoluto nel quale la “divina” Greta Garbo riuscì a vivere per mezzo secolo, dal 1940 al 1990, anno della sua morte, senza mai cedere a un’intervista o a un’uscita pubblica. La fama di scrittori come Salinger o Pynchon non sarebbe la stessa se non avessero fatto perdere le tracce perfino dei loro volti. Inghiottiti silenziosamente dal tempo, il fisico Ettore Majorana e l’economista Federico Caffè hanno alimentato innumerevoli ipotesi sulle cause e le modalità della loro fine. Di quali segreti saranno mai stati gli esclusivi detentori, per convincerli a svanire dal mondo? In uno splendido racconto, Nathaniel Hawthorne narra la decisione, incomprensibile anche allo stesso protagonista, del londinese Wakefield di abbandonare casa e moglie per vivere, nascosto agli occhi di tutti, in un appartamento a pochi metri dalla sua abitazione, spiando di tanto in tanto, durante venti lunghi anni, la moglie che esce, va in chiesa o appare alla finestra, per osservare la quotidianità di lei, probabilmente rassegnata a invecchiare, senza di lui, in un’esistenza da vedova bianca piena di dubbi. Chi muore giace e chi vive si dà pace. Ma chi si nasconde sembra farlo proprio per non lasciare in pace chi vive, scuotendo la sua pigrizia mentale e incalzandolo con le domande più inquiete. Non è anche questo, o proprio questo, il compito di un Papa? Del resto, Dio ci interroga senza farsi mai vedere.
Fabio Canessa
(preside del Quijote, Liceo Olistico di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968) di Ettore Scola (commedia) con Alberto Sordi, Bernard Blier, Nino Manfredi