È ora di andare a letto. La casa è già immersa nel silenzio. Faccio l’ultimo giro di ricognizione. Un tempo, nella vecchia casa di famiglia, sarebbe stata una questione puramente tattile. Chiavi, voluminosi pulsanti e la rassicurante manopola del gas, che puoi tastare con grossolana precisione anche nel buio più pesto della cucina. Per sovrapprezzo avevo comunque sempre l’abitudine di controllare una ad una anche le manopole del piano cottura. Era un modo per potersi affacciare sugli odori recenti della cena: oli sughi, stufati; e ricordare i rari scampoli conviviali e qualche sporadica risata. Oggi le cose sono molto diverse. La sicurezza è rappresentata da una silenziosa distesa di sottili luci rosse. Sono i segnali di ‘standby’ di tutti i dispositivi hardware e dei sensori della casa. Nel nostro spazio aperto del soggiorno le posso dominare quasi tutte contemporaneamente. Sono un certo numero e tutte mi rassicurano che la notte potrà essere senza sussulti.
Alessandro Chessa
COGLI L’ATTIMO
La notte vola, (Testi, Salvati, Vessicchio 1989) è interpretato da Lorella Cuccarini