Nell’ultimo numero dell’Espresso Umberto Eco, forse a corto d’argomenti, inizia un editoriale citando Ian Fleming e un esecrabile “Martini” composto con vermouth rosso, bevuto dal povero James Bond.
In realtà, come Eco di citazione in citazione ricorda, essendo un cocktail secco il “Martini” abbisogna del Martini dry in percentuali variabili a seconda del gusto del bevitore.
Inoltre, pur non essendo la sua unica bevanda (a questo proposito Eco cita, sia in una criticabile traduzione italiana che nel testo originale, un altro passaggio di Fleming dove l’agente segreto ha in corpo due bourbon doppi), Bond in “Casinò Royale” esige che il suo “Martini” (secco naturalmente) venga “agitato” e non “mescolato”.
Eco sostiene che, a parere degli intenditori, introducendo con questo sistema più aria ne resti esaltato l’aroma della mistura.
L’editoriale é pieno di citazioni di Jan Fleming, è auspicabile un editoriale nel quale venga ripetutamente citato Umberto Eco.
Ing. Carlo Todde
(Divulgatore Scientifico presso Università di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Austin Powers – Il controspione (1997) diretto da Jay Roach con Mike Myers