Corri, dai, muoviti, fai in fretta. Presenta la domanda, mangia la mozzarella, libera il parcheggio, finisci le interrogazioni. Tra un anno il prossimo check-up. Il check-in, il check-out, sempre prima che suoni la campana. Puoi pensare ma hai trenta giorni dalla data di notifica, puoi amare ma lontano dai pasti. Ti è concessa una proroga, da consumarsi preferibilmente entro l’orario di chiusura. E, ti prego, rispetta le sequenze, laurea – lavoro – matrimonio – figli; se vi lasciate, fatelo entro i termini legali. Guarda bene in fondo allo scaffale, cerca la data giusta, non sbagliare.
Ma sveglia, attenzione, scadono anche i termini di carcerazione: 51 anni, tre mesi, un giorno. La pena è scontata, posso godermi la vita!
Mi devo sbrigare però, perché la mia Scadenza, non la so.
Genny Pignataro Atzeni
(Rabdomante ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Il tempo di morire (1970) cantata da Lucio Battisti