TUTTI I DUBBI DI UN CICLISTA


Editoriale del 22 febbraio 2018

Recenti lavori scientifici hanno dimostrato che non è vero che un prolungato uso della bicicletta è pericoloso per la salute degli uomini. Ecco quello che veniva paventato: tanti saluti alla prostata e disfunzioni erettili, perché la pressione sul sellino porta alla diminuzione del flusso sanguigno al pene, in particolare a quello dei ciclisti più stagionati. Ora invece si afferma che il ciclismo fa bene alla salute, punto e basta. I benefici superano largamente i rischi. Sempre che non vi travolga un camion o vi uccida un’overdose di sostanze dopanti. Però ora chi ci risarcirà (mi includo tra i ciclisti prudenti) per le lunghe gite in bicicletta a cui abbiamo rinunciato o per le calorie che non abbiamo bruciato pedalando per ore sulla cyclette? Nessuno naturalmente. Ma non preoccupatevi: stanno per uscire altri studi che dimostrano che avevano ragione quelli che sostenevano che la bicicletta fa malissimo. Poi ne usciranno degli altri che smentiranno di nuovo quelli che li hanno preceduti. E così di seguito. Morirete comunque, senza conoscere la verità. Fa male, fa bene, fa male, fa bene, fa male, fa bene. I dubbi sorgono al ritmo della pedalata.

Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)

Il ciclismo fa bene alla salute, punto e basta, sempre che non vi travolga un camion o vi uccida un’overdose di sostanze dopanti (da TUTTI I DUBBI DI UN CICLISTA, editoriale di Marco Schintu)

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