UMPA LUMPA


Editoriale del 8 febbraio 2013

Riassunto delle puntate precedenti: sotto l’Archivio dell’Oblio, nascosto agli occhi del mondo, vive e prospera un mondo parallelo, una dimensione dove tutto sembra appartenere o riferirsi al cinema…

Tener dietro alla mia guida è un’impresa. Percorre, praticamente di corsa, un corridoio infinito sul quale si affacciano centinaia di candide porte (chiuse); su ognuna una locandina cinematografica. Mr Dob, che prima era stato l’ispettore Callaghan e poi mi aveva terrorizzato interpretando Hannibal Lecter ha indossato un cilindro ed è diventato Willy Wonka – Jhonny Depp di La Fabbrica di cioccolato. Provo a leggere qualcuna delle locandine; i film sono quelli più famosi, ma i titoli sono modificati, tagliati, integrati: La finestra sul nido del cuculo; La dolce vita è bella, Il buono, il brutto e DJango unchained; Indiana Jones e lo spaccone… affascinante, penso, e vorrei fermarmi, chiedere, curiosare… Ma Willy – Mr Dob – Wonka ha le ali ai piedi e continua a dirmi: “muoviti, filmnauta, cammina!” “E’ tardi!” “Non c’è tempo!” Finalmente il corridoio termina; siamo giunti in una grande sala e lo spettacolo che ho davanti è uno spettacolo… musicale! I Vaghi suonano e ballano come gli Umpa Lumpa. Mi ci scappa s’arrisu, very funny! Ma come può accadere tutto ciò? È come se qualcuno, qualche entità, un essere superiore, da lassù guardasse, vedesse e provvedesse, muovendo i fili e dando vita a questo straordinario set… “Può essere Dio? – mi azzardo a chiedere. “Ehi, non esagerare, questa è Aristan, è solo un’altra pensata di Martinez”…

Gianni Stocchino
(filmnauta di Stato)

COGLI L’ATTIMO

 

da La fabbrica del cioccolato (2005) diretto da Tim Burton con Johnny Depp

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