Il nostro io è diviso e forse c’è ben poco da dire. Non si tratta della classica dicotomia mente-corpo, che già di per se’ sarebbe sufficiente, ma di qualcos’altro. Siamo ormai abbastanza certi che ogni porzione del corpo possieda emozioni proprie e motivazioni precise che il nostro cervello ignora e da cui, quindi, non riesce sempre a tutelarsi. Una di quelle più importanti, anche se per vergogna o per decenza se ne parla poco, è l’indipendenza dell’organo genitale maschile che prende iniziative senza consultarsi con il suo proprietario e che si rifiuta di collaborare quando gli è richiesto. Come si sa è un oggetto molto sensibile, ma non è l’unico. Che cosa dire delle palpitazioni (cuore), dei brividi (pelle e muscoli superficiali), delle difficoltà della parola (lingua) e dei “tumulti intestinali” che seguono a stati emozionali molto meno che consci? Non è un caso se il sistema nervoso più antico è definito Autonomo proprio perché all’evoluzione è convenuto lasciare che alcuni organi del nostro corpo agissero spontaneamente. Appare però improbabile tentare di sottoporli, adesso, al controllo della volontà, con almeno centomila anni di ritardo.
Luca Pani
(Psiconauta ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Charlie viene prima di tuo marito – Trailer – 2008