Finalmente l’estate! Basta con la vita di criceto, gabbia dorata o meno, si parte! E lo Stato Italiano lo sa bene, così si manifesta nei giornali online ricordando due servizi notevoli, “Dove siamo nel mondo” e “Viaggiare sicuri”. Il primo v’inserisce in una banca dati e in caso di slavina o tsunami o eccesso d’oppio in qualche postribolo di Bombay è capace di geolocalizzarvi. Il secondo fornisce informazioni minime e aggiornate sullo spazio battuto dai sandali inesorabili. Roba seria, registrate in rubrica il numero dell’Unità di crisi della Farnesina. Una volta ha facilitato il mio rilascio al confine fra Giordania e Palestina! Gli israeliani mi avevano scambiato per terrorista e io ero andato in ciampanelle, diciamo, dopo il terzo interrogatorio con calata di braghe. Dissi loro che Hezbollah (quando una bomba dello Stato Islamico aveva maciullato il suo quartiere a Beirut) si era comportato in modo assai più gentile e professionale durante la detenzione. Non la presero bene. Utilissima all’occorrenza quindi l’Unità, ma bisognosa d’interpretazione. Fosse per il seminato non vedremmo nemmeno le laide periferie della nostra città, o lo splendore della sua aristocrazia nascosta. Il divertimento vero insomma è spesso rimosso, spazzato sotto il tappeto. Eppure è spalancato questo inconscio, altra metà della vita, posto in prima fila sul teatrino degli uomini. Pericolo, pericolo, pericolo, l’istituzione non parla che di confini e pericolo. Ora abbiamo perfino il Ministro, della Paura. Viaggiare sicuri allora, ma non troppo. Al turismo degli automi è preferibile il balcone di casa, anch’esso un vertiginoso avamposto sullo spettacolo infinito della finzione. PS: Lasciate il telefono in albergo se vi capita di scegliere la fumeria di Bombay. O vi troveranno.
Luca Foschi (Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)
“Finalmente l’estate! Basta con la vita di criceto, gabbia dorata o meno, si parte!” da VIAGGIARE SICURI – Editoriale di Luca Foschi (Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)