Sono brava ad ascoltare le storie altrui ma più le ascolto più mi accorgo che sono tutte uguali. Ognuno di noi si sente unico, ma che tu sia un folle, un genio o uno stolto, nella vita le situazioni sono quelle quattro o cinque, sempre le stesse, e si ripetono tanto quanto è ripetitiva l’umanità. Facciamoci caso: a parte qualche rara eccezione, la nostra vita non è mai il romanzo che vorremmo ma solo un susseguirsi di eventi concatenati e per la maggior parte, prevedibili. Infatti abbiamo tutto sotto gli occhi: cause, conseguenze e complicazioni e potremmo facilmente leggere la mano alla realtà se solo osservassimo con attenzione tutte le repliche che l’esistenza ci propina. Invece inciampiamo continuamente in copioni reiterati, repertori stanchi di noie e sofferenze, viviamo vite già viste.
La vita ha il suo alfabeto, regole, sintassi, periodi e interazioni. E gli errori della vita sono come gli errori di grammatica: se non impari subito sarai sempre un ripetente. Occorre studiare il suo linguaggio, molto esercizio, a volte sacrificio, così anche noi potremo scrivere, originali, il nostro ancora inedito romanzo.
Genny Pignataro Atzeni
(Rabdomante ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da uno show di Alessandro Bergonzoni per Youdem tv